3 luoghi sotterranei da esplorare a Napoli
Il rinnovamento della stazione è stato integrato nel progetto The Art Stations, volto a dare più luce e bellezza ad alcune delle stazioni della metropolitana di Napoli. L'opera di Toledo, in cemento, è stata concepita dall'architetto spagnolo Oscar Tusquets Blanca, con "acqua e luce" come tema di fondo. Essa è in forte contrasto con il tradizionale Quartiere Spagnolo che vive in superficie, che è secondo me una delle zone migliori per soggiornare a Napoli - e una delle più interessanti da esplorare a piedi.
Certo, è solo una scala, ma l'effetto visivo è così spettacolare che, secondo me, vale davvero la pena visitare la stazione della metropolitana di Toledo. È un’altra delle attrazioni imperdibili del sottosuolo di Napoli.
Le catacombe sono state restaurate su iniziativa della comunità locale, che ha iniziato l'opera di recupero, conservazione e apertura al turismo per valorizzare il Rione Sanità, creare posti di lavoro e finanziare la conservazione stessa.
Indipendentemente dal fatto che si creda o meno al miracolo associato al sangue di San Gennaro, la visita delle catacombe è una delle attività da includere nell'elenco delle cose da fare a Napoli. Oltre ad avere un'architettura unica nel suo genere, esse sono anche sede di una significativa collezione di affreschi e mosaici del IX e X secolo. Da non perdere, quindi!
La seconda volta che sono sceso nel mondo sotterraneo di Napoli è stato per visitare la cosiddetta Galleria Borbonica: un labirinto sotterraneo con lunghi corridoi e sale in pietra tipiche di un bunker, ma dove si trovano vecchie automobili e vespe italiane, e ancora alcuni cimeli della Seconda guerra mondiale.
"La Galleria Borbonica e gli ambienti sotterranei circostanti rappresentano una descrizione degli ultimi 500 anni della storia di Napoli. Lavoriamo per dare gloria a coloro che hanno vissuto nel sottosuolo e hanno fatto opere magnifiche, e restituiamo il ricordo di coloro che hanno sofferto esperienze terribili ma sono sopravvissuti grazie a questo mondo sotterraneo", sottolinea la documentazione ufficiale della galleria.
La storia è lunga e complessa, ma non c'è niente di meglio che partecipare ad una visita guidata per capire che, tra l'altro, questo spazio è già servito da rifugio per la popolazione napoletana in tempo di guerra.