5 attrazioni a Belém del Pará

Capitale dello Stato brasiliano del Pará, Belém è una città che sorprende. Dal Mercado Ver-o-Peso alla Basilica di Nossa Senhora de Nazaré, passando per la vicina Isola di Marajó, non mancano ottimi motivi per visitare Belém. 5 attrazioni assolutamente imperdibili.
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Mercado Ver-o-Peso
Sicuramente il luogo più simbolico della città di Belém, il Mercado Ver-o-Peso si trova in prossimità del Forte do Presépio ed è tra i primi luoghi da visitare. Se chiedete cosa fare a Belém agli abitanti del posto, tutti sicuramente suggeriranno di visitare questo mercato. E l'indicazione è del tutto adeguata: in questo mercato è concentrata la vera essenza della regione amazzonica. 

Lo vediamo nella sezione della frutta e verdura; nella zona dedicata a pesce e baccalà essiccato; nell'area dell'artigianato indigeno proveniente dall'interno dello Stato e dall'Isola di Marajó; nel reparto gastronomia e succhi - di açaí, ad esempio. E soprattutto nello spazio dedicato ai rimedi e alle “pozioni magiche” naturali. 

Nel Mercado Ver-o-Peso c'è sempre un olio, un'erba, una radice per tutto - e i venditori non si fanno certo pregare per illustrare, con aria divertita e un sorriso furbetto, i vantaggi di ciascuno di questi oli. Qualcuno probabilmente vi inviterà a provare un olio per combattere il malocchio o addirittura il cosiddetto “óleo da bota”, molto elogiato dalle venditrici per i suoi effetti sulla prestazione sessuale.
Per quanto turistico possa apparire, il Mercado Ver-o-Peso é assolutamente una “tappa obbligata”.
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Theatro da Paz
Le visite al Theatro da Paz sono eseguite dalle guide e partono dalla hall di entrata, decorata con materiali importati dall'Europa: “ghisa inglese sugli archi delle porte; scala in marmo italiano; lampadari francesi; busti in marmo di Carrara (…); statue in bronzo francese; pavimento di pietra portoghese a mosaico con tasselli incollati con colla di Gurijuba (un pesce di questa regione); pareti e soffitto dipinti con immagini ispirate alle arti greche”, si legge sul sito ufficiale del teatro.

Ostentazione a parte, ciò che veramente impressiona è la sala degli spettacoli propriamente detta, attualmente della capienza di 900 spettatori e fregiata di incantevoli dettagli decorativi.

Sedete, apprezzate gli elementi della mitologia greco-romana ritratti sul pannello centrale al soffitto, immortalate tanta bellezza con la vostra macchina fotografica e, se avete la fortuna di capitare in una giornata di prove dell'orchestra, chiudete gli occhi, ascoltate la musica e immaginate il fascino dei tempi antichi nei palchetti del teatro. Ora non resta che visitare il salão nobre e poi andare via, alla volta della Estação das Docas.
 
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Estação das Docas
L' Estação das Docas è uno spazio bizzarro. Un tempo porto fluviale di Belém, che serviva alla perfezione la fervente industria della gomma, è diventata in tempi moderni un luogo di svago, come è accaduto anche in altre città, soprattutto europee, nelle quali le antiche aree portuali sono state riqualificate e convertite in spazi con un valore aggiunto.

La Estação das Docas è situata ai margini della baia del Guajará ed è un complesso suddiviso in “tre magazzini” con destinazioni diverse: il primo comprende negozi di abbigliamento e di artigianato locale; il secondo è dedicato alla gastronomia (senza dubbio il più frequentato, soprattutto nei fine settimana); e il terzo è dedicato a fiere ed esposizioni.

Nel tardo pomeriggio, dopo una giornata trascorsa a visitare la città e le attrazioni di Belém, la cosa migliore da fare è fermarsi qui a rilassarsi, sedere a bere una birra ghiacciata con lo sfondo del fiume e del sole all'orizzonte. O anche gustare un gelato nella gelateria Cairu, possibilmente scegliendo sapori amazzonici (che ne dite di noce del Brasile e cupuaçu?). Non ve ne pentirete!
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Isola di Marajó
È vero che non si trova all'interno della città di Belém, ma visitare l'Isola di Marajó è un'esperienza fondamentale per completare il soggiorno a Belém. L'Isola di Marajó è un angolo di pace e serenità nel quale vi farà piacere recarvi dopo aver trascorso qualche giorno immersi nel fermento della capitale dello Stato brasiliano del Pará.

Qui si può conoscere più da vicino la bellissima ceramica marajoara, passeggiare in fazendas come quella di São Jerónimo, vedere spiagge magnifiche e, naturalmente, provare il famoso filé marajoara (carne di bufalo con una fetta di formaggio di latte di bufala). È un'isola dove non troverete grande lusso, ideale per chi apprezza il piacere delle cose semplici. La conclusione ideale del viaggio.
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Forte do Presépio
Con il nome “Feliz Lusitânia“ i colonizzatori portoghesi designarono il nucleo originario della popolazione di Belém del Pará ed è lo stesso nome che oggi identifica l'area occupata dal complesso architettonico intorno alla Praça D. Frei Caetano, che include il Forte do Presépio (conosciuto anche come Forte do Castelo). Questo fortino è uno dei simboli della fondazione della città.

All'interno del forte si apre uno spiazzo nel quale sono posizionati alcuni cannoni originali dell'epoca. Dall'alto della cinta muraria lo sguardo può spaziare fino al Rio Guamá, passando per l'area ai piedi del forte, nella quale si tiene all'alba la Feira do Açaí e, naturalmente, per lo sterminato Mercado Ver-o-Peso.

La sorpresa più grande è celata all'interno di una delle sue sale. Si tratta dello straordinario Museu do Forte do Castelo de São Jorge, che ospita una mostra permanente incentrata sulla colonizzazione dell'Amazzonia brasiliana, con manufatti in ceramica degli indios Tapajós e dell'Isola di Marajó di epoca precedente all'arrivo dei portoghesi. Fantastico!
Filipe Morato Gomes / Alma de Viajante

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